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MARCHI COLLETTIVI

 

> MARCHI COLLETTIVI

Il marchio collettivo (disciplinato dall’articolo 2570 c.c. e dall’art. 11 Codice Proprietà Industriale) si differenzia in modo sostanziale dal marchio individuale; il marchio collettivo viene infatti utilizzato non dal singolo imprenditore per differenziare i propri prodotti da quelli dei concorrenti bensì da una pluralità di imprenditori autonomi tra loro che, per il fatto di condividere determinate tecniche produttive o essere collocati nello stesso ambito territoriale, producono beni aventi le stesse caratteristiche.
Gli imprenditori che utilizzano il marchio collettivo non ne sono titolari; la titolarità spetta invece ad un altro soggetto (ad esempio un consorzio) che svolge la funzione di garantire l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi.
Il titolare del marchio collettivo, dunque, non utilizza direttamente il marchio ma può concederlo in uso agli imprenditori che ne facciano richiesta, qualora abbiano le caratteristiche richieste.
In sostanza, il marchio collettivo svolge la funzione distintiva propria dei marchi, ma questa si estende ad un gruppo di prodotti che, accomunati dal fatto di possedere determinate qualità costanti, provengono da imprenditori diversi. La caratteristica propria dei marchi collettivi, ed anche la loro forza ed utilità in un sistema imprenditoriale così concorrenziale, è la loro ulteriore “funzione di garanzia” circa determinate qualità o caratteristiche del prodotto che possono essere ad esempio:
- la provenienza geografica dei beni;
- l’aver sottoposto i prodotti o i servizi a determinati controlli di qualità;
- di aver fabbricato i prodotti con una data materia prima o averli sottoposti a specifici trattamenti.

Il marchio collettivo può avere un forte impatto sulle strategie e sulle politiche di sviluppo di molte imprese che intendono imporsi sul mercato evidenziando le qualità del prodotto e polarizzando la domanda dei consumatori, soprattutto in un mercato, quale quello odierno, dove le imprese si trovano a fronteggiare una concorrenza priva di limiti e con pochi scrupoli.

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