L’espressione “nome a dominio” (o domain name) indica sostanzialmente l’indirizzo di un sito internet. Considerata l’ormai capillare diffusione di internet e soprattutto le potenzialità della rete a livello economico e commerciale, è oggi un’esigenza quasi imprescindibile per le imprese che si trovano a competere in un mercato mondiale registrare domini internet e successivamente tutelarli registrandone il corrispondente marchio.
Si sottolinea innanzitutto come la titolarità di un marchio registrato consenta di uscire vittorioso in un giudizio di contraffazione in caso di eventuale conflitto con un nome a dominio, identico o simile, registrato successivamente al marchio.

Qualificazione giuridica del Nome a Dominio
Già da qualche tempo sia la dottrina che la giurisprudenza, in maniera praticamente unanime, sono dell’opinione che il nome a dominio debba considerarsi un segno distintivo al pari della ditta, dell’insegna e del marchio e che quindi debbano trovare applicazione le disposizioni normative valide per i titoli giuridici poc’anzi menzionati.
Oggi, dopo l’entrata in vigore del Codice della Proprietà Industriale (Decreto legislativo 30/2005) anche il Legislatore ha normativamente riconosciuto questa qualificazione al nome a dominio il quale, quindi, potrà essere tutelato e difeso da ogni atto di contraffazione e di usurpazione posto in essere da terzi sia mediante un giudizio di cognizione ordinaria che con il ricorso alla tutela cautelare.